ORGASMO FEMMINILE

Una chiara concezione del rapporto che intercorre tra coito ed orgasmo femminile deve prendere in considerazione alcuni punti:

1 La stimolazione del clitoride è importante per la produzione dell’orgasmo femminile. La stimolazione vaginale probabilmente contribuisce solo in minima parte all’innescamento del riflesso orgasmico nella maggior parte delle donne.

2 L’intensità della stimolazione clitoridea varia a seconda della forma di attività sessuale. La stimolazione fisica più intensa la fornisce la manipolazione tattile diretta del clitoride. Il coito fornisce una stimolazione del clitoride molto leggera, che spesso non è sufficiente a produrre un orgasmo.

Esistono due meccanismi tramite i quali il clitoride viene stimolato durante il coito: la pressione sul pube e la trazione sul cappuccio clitorideo. La pressione sul pube è più intensa durante il coito con la donna in posizione sovrastante; tuttavia, il meccanismo più importante per la produzione dell’orgasmo coitale è la trazione del cappuccio clitorideo. Ogni movimento del pene esercita una tensione sulle piccole labbra e questa tensione viene trasmessa alla piega cutanea che ricopre il clitoride. La stimolazione meccanica relativamente leggera fornita dal coito è compensata dal fatto che per molte donne la contrazione orgasmica contro il pene contenuto nella vagina è più piacevole dell’orgasmo ottenuto con la vagina vuota.

3 La quantità di stimolazione necessaria per produrre l’orgasmo femminile varia molto, non solo tra diversi individui, ma nella stessa donna in circostanze diverse. Quando è molto eccitata una donna può raggiungere l’orgasmo anche dopo pochi movimenti coitali con il partner amato; ma la stessa donna può aver bisogno di una lunga stimolazione diretta del clitoride quando ha un rapporto sessuale con un uomo di cui non è innamorata.

Anche se la maggior parte delle donne giunge facilmente all’orgasmo attraverso l’autoerotismo, molte nascondono questa capacità o il loro modo per arrivare al piacere quando si trovano assieme ad un partner. Spesso non rivelano al partner il genere di stimolazione che preferiscono, in particolare al partner che ritiene che il sesso sia fatto di “giochi preliminari” seguiti dalla penetrazione e dal coito, e che la donna non abbia bisogno di stimolazione clitoridea.

 

ANORGASMIA

La donna soffre di disturbo dell’orgasmo permanente se non ha mai sperimentato un orgasmo; se, invece, il disturbo si è sviluppato dopo un periodo durante il quale la donna raggiungeva l’orgasmo normalmente, si parla di disturbo acquisito. Il disturbo dell’orgasmo, inoltre, può essere generalizzato o situazionale. Se è generalizzato, la donna non è in grado di raggiungere l’orgasmo né coitale né clitorideo in nessuna situazione; se è situazionale, la donna può raggiungere l’orgasmo, ma solo in circostanze particolari.

 

Ricerca sull'eccitamento femminile condotta dalla Dott.ssa Cappello: 

http://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1628-ricerca-eccitamento-femminile.html

 

   APPROFONDIMENTI:

Articolo della Dott.ssa Cappello sulla Rivista TOP SALUTE (Febbraio 2016)

IL PIACERE FEMMINILE TRA MITI E TABU'

L’orgasmo, nell’uomo e nella donna, rappresenta il culmine dell’eccitazione sessuale. Nel maschio si presenta come un picco di breve durata, seguito dall’eiaculazione, mentre nella donna il processo è più lento e graduale, ed ogni donna ha il suo modo di raggiungere il culmine, vivendo questo momento in maniera del tutto personale.

La sessualità per la donna è una sfera complessa, e vivere il sesso in maniera sana e rilassata è il primo segreto per essere in armonia con il proprio corpo e migliorarne la ricettività. Il rapporto con il piacere nasce da una serie di fattori, prima di tutto l’educazione. Ambienti familiari chiusi, dove la sessualità rappresenta un tabù, possono creare un’immagine del sesso distorta, sporca, che condizionerà sempre la donna nel raggiungimento del piacere. Fondamentale è anche il vissuto, ovvero le prime esperienze sessuali e il modo in cui vengono elaborate, così come il carattere e la relazione con la femminilità. E’ possibile che la ricettività cambi nel corso della vita, perché la sfera sessuale è legata al contesto, alle esperienze di vita e ai cambiamenti, alla maturazione personale e alle relazioni che instauriamo.

Quali sono gli elementi che innescano la risposta orgasmica nella donna? Essi sono distinguibili in fattori fisici e psichici.

A livello fisico la stimolazione clitoridea è sicuramente la via più efficace per raggiungere l’orgasmo, che può però essere inibita da fattori psicologici e ambientali.
I modi di attivazione del clitoride possono essere diretti, indiretti, diurni o notturni: il risultato comune è l’attivazione di fibre nervose sensibilissime, da cui dipendono una serie di effetti vascolari e neuroendocrini, che formano la piattaforma orgasmica.
L’orgasmo erroneamente detto vaginale è quello che si raggiunge durante il coito, per stimolazione indiretta del clitoride, quando la posizione tenuta durante il rapporto permette la pressione o lo sfregamento continuo dell'area pubica della donna, o quando i movimenti di entrata e uscita del pene nella vagina tirano leggermente le labbra minori, e queste tirano il cappuccio che ricopre il clitoride, oppure quando la penetrazione stimola le radici e i bulbi interni del clitoride, situati attorno alla parte inferiore della vagina, il cosiddetto punto G. L’introito vaginale è stimolato se il muscolo pubococcigeo è tonico e attivo, mentre le strutture vaginali profonde, ricevono impulsi probabilmente da legamenti e strutture nervose delle parti più interne del pavimento pelvico.

L’orgasmo dovuto alla stimolazione della zona dell’areola mammaria è più raro ed è presente a volte nelle donne che allattano.
La stimolazione anale attiva il muscolo pubococcigeo e può innescare la risposta orgasmica in diversi casi.

A livello psichico l’orgasmo nella donna può insorgere in risposta all’attivazione di un immaginario erotico, in assenza di qualsiasi stimolazione somatica. 

Ci sono diversi modi per raggiungere l’orgasmo senza che ci sia la stimolazione genitale, e ciò confermerebbe il ruolo fondamentale di funzioni più “alte” nel riflesso orgasmico.
La stimolazione onirica, ad esempio, attiva i centri cerebrali responsabili dell’orgasmo situati nel talamo. I sogni possono attivare una mini erezione clitoridea e una congestione vaginale, tre-quattro volte per notte, corrispondenti appunto alla fase di sogno (Sonno REM). Questa condizione crea uno stato vascolare e biochimico per cui talvolta sogni erotici o associazioni particolari possono far scattare l’orgasmo.
La reazione orgasmica a fantasie erotiche coscienti è rara, ma presente, soprattutto in donne dall’eros vivace e con capacità d’intensa concentrazione.

E’ importante che le donne imparino a conoscere bene il proprio corpo e a percepire le sensazioni trasmesse dalla stimolazione delle zone erogene, lasciandosi andare completamente durante il rapporto, provando a focalizzarsi in modo particolare su  pensieri e fantasie erotiche, che hanno davvero un potere enorme!