SESSUOLOGIA › DISFUNZIONI SESSUALI

DISFUNZIONI SESSUALI FEMMINILI

 

Disturbo da inibizione del desiderio sessuale

L’abbassamento del livello libidico, tipico di questa disfunzione, può comportare una mancanza totale d’interesse o di attrazione verso la sessualità, ma anche verso la relazione interpersonale, sia a livello reale sia a livello d’immaginario, con totale mancanza di fantasie erotiche e di atti masturbatori. Se contraddistingue tutta la storia personale di un soggetto, si parla di disturbo “primario”, dovuto a problemi di tipo psicopatologico (depressione, schizofrenia, stati fobici); se invece il disturbo si è presentato in un secondo momento, a seguito di particolari esperienze emotive o stressanti (cambiamenti, nascita di un figlio, lutti), si parla di disturbo “secondario”.

Anorgasmia

L’anorgasmia è l'impossibilità a raggiungere l'orgasmo, nello specifico, durante la penetrazione. Può essere primaria, se esiste dai primi rapporti sessuali, o secondaria, se si presenta in un secondo momento. 

Vaginismo

Il vaginismo consiste nella contrazione involontaria della muscolatura vulvo-perineale, così che la penetrazione è impedita, poichè il tentativo di penetrare reca molto dolore.

Dispareunia

La dispareunia è un disturbo cronico, sostenuta nell’80% da una patologia organica (spasmo dei muscoli vaginali, infezioni o irritazioni dei genitali esterni o della vagina, fimosi clitoridea, imene rigido, lembi doloranti dell’imene, trauma da parto o da intervento chirurgico, patologia pelvica o perineale, emorroidi). Anche in questo caso si tratta di un dolore intenso connesso al rapporto sessuale.

 

 DISFUNZIONI SESSUALI MASCHILI

Disfunzione erettile

La disfunzione erettile corrisponde all’incapacità da parte dell'uomo di ottenere e mantenere un’erezione del pene sufficiente a consentire un rapporto sessuale soddisfacente. Il termine disfunzione erettile si riferisce a tutte quelle situazioni in cui, pur essendo vivo e presente il desiderio sessuale, si verifica la costante incapacità a raggiungere e/o mantenere l'erezione completa. Si parla quindi di disfunzione erettile non solo di fronte all'assenza di erezione, ma anche di fronte ad un'erezione così fugace da non permettere il proseguimento del rapporto.

Eiaculazione precoce

L’eiaculazione si definisce precoce quando si verifica prima che la persona lo desideri. In questo caso manca un ragionevole controllo volontario dell'eiaculazione e dell'orgasmo.
Il punto centrale è proprio l'assenza di controllo sul riflesso eiaculatorio e non la durata del rapporto: c'è precocità solo quando l'orgasmo interviene di riflesso e non può essere controllato o evitato volontariamente dal soggetto. Il fattore “rapidità”, invece, dipende dal contesto culturale e non può essere considerato determinante per la diagnosi.

Eiaculazione ritardata

L'eiaculazione ritardata è un'inibizione specifica del riflesso eiaculatorio. L'erezione in questi uomini è normale, ma essi non sono in grado di eiaculare o incontrano grande difficoltà nel farlo, anche se hanno il desiderio di avere un orgasmo. 

 

DISTURBI SESSUALI:

Eiaculazione precoce

Disfunzione erettile

Eiaculazione ritardata

Anorgasmia

Vaginismo 

Dispareunia

Calo del desiderio

Sessodipendenza

Ipersessualità

 


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Dottoressa Monica Cappello

Psicologa Sessuologa Torino

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